
Come tutti noi sappiamo l’abito ecclesiastico è un vestito portato dal clero secolare e regolare, da distinguere dalle vesti liturgiche che i ministri di culto indossano durante le sacre celebrazioni.
ino al Concilio Vaticano II consisteva nella veste talare o nell’abito religioso lungo; tali abiti possono essere sostituiti dal clergyman, per i sacerdoti diocesani.
A partire dal V secolo, quando cominciarono ad andare di moda gli abiti corti, introdotti dalle popolazioni germaniche, i concili locali dei vescovi proibirono tali abiti per il clero locale.
Però soltanto con il Concilio Lateranense IV del 1215 si iniziarono ad adottare delle norme universali. Il colore nero fu importato dall’Ordine Benedettino e fu reso obbligatorio per i chierici solo nel XV secolo. Il Concilio di Trento riconfermò poi quest’obbligo, comminando pene severe ai chierici che non avessero portato l’abito.
