INCONTRO PREGHIERE ITINERANTI
Oggi continua il nostro pellegrinaggio dei rosari itineranti alla ricerca delle cappelle votive, chiesette abbandonate e luoghi di culto trascurati dalla nostra fede tiepida verso l’amore di Dio, di suo figlio Gesù e soprattutto di nostra Madre Mjriam.
Indirizzo/Località: via Zoppini, Località Zoppini, Farra d’Isonzo (Gorizia)
Epoca di costruzione: sec. XVII
Configurazione strutturale: Cappella della Beata Vergine Immacolata
Uso attuale: stato di abbandono e degrado
Uso storico: eretta come voto per la guarigione da una malattia dal conte Giovanni Battista Zuppini
Condizione giuridica: appartiene dal 1924 alla Chiesa Parrocchiale di Farra d’Isonzo
Piccola cappella eretta dal 1665 al 1669 dal conte Giovanni Battista Zuppini come voto per la guarigione da una malattia.
Restaurata nel 1875 e nuovamente benedetta nel 1921 dall’allora cappellano don Francesco Spessot, probabilmente dopo la riparazione dei danni subiti nel corso della Grande Guerra.
Originariamente di proprietà privata della famiglia dei conti Zuppini, appartiene dal 1924 alla Chiesa Parrocchiale di Farra d’Isonzo.
Un discendente del fondatore, deceduto nel 1778 è tumulato nella cappella.

Attualmente è in stato di completo abbandono.
Dal soffitto si sono staccati frammenti d’intonaco, probabilmente a causa di infiltrazioni d’acqua provenienti dalla copertura dissestata.
L’umidità di risalita ha danneggiato gli intonaci interni.
Anche quelli esterni della facciata, priva di cornicione, risultano ammalorati e interessati da umidità di risalita.
Attualmente interdetta all’utilizzazione pubblica per lo stato precario delle sue strutture.
Necessità di un intervento urgente di restauro, o almeno di riparazione della copertura e contemporaneo controllo strutturale del tetto.
La chiesetta dovrebbe essere riaperta al culto, perché tradizionalmente ivi si svolgeva la cerimonia della Benedizione dell’Ulivo nella Domenica delle Palme, per poi, in processione, raggiungere la Parrocchiale.
La Benedizione ha tuttora luogo, ma, data l’inagibilità della cappella, al suo esterno.
Nonostante l’incuria della Parrocchia proprietaria, la chiesetta viene ancora considerata dalla comunità di Farra d’Isonzo come memoria della fede dei propri avi.

La cerimonia della Benedizione delle Palme, che continua ad essere ivi celebrata, testimonia questo legame tuttora profondamente sentito.
RIFERIMENTI STORICO-BIBLIOGRAFICI Bombig, Anna Farra e le sue chiesette. Farra d’Isonzo, Biblioteca Comunale, 1988.